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La Cripta del Duomo di Siena

sitingegneria on Agosto 23, 2021

Intervento di consolidamento della Cripta del Duomo di Siena

Luogo: Siena, SI
Cronologia: 2001 – 2002
Committente: Opera della Metropolitana
Architettura: Tarcisio Bratto
Strutture: Francesco Vannini – SITingegneria srl
Imprese esecutrici: Fabiani Massimo & C. – Alberti s.n.c.

Gli ambienti oggetto dell’intervento si trovano al piano sottostante il livello del pavimento della cattedrale e sono accessibili dalla scalinata che collega la piazza del Duomo alla Piazza S.Giovanni. Il complesso monumentale della cattedrale di Siena è composto da un insieme d’edifici, conseguenza d’aggiunte e sostituzioni nell’arco del tempo; tra questi si nomina: la cattedrale stessa, che si trova  al livello della piazza dell’Ospedale, il battistero di San Giovanni, posto sotto di questa in corrispondenza della zona absidale, il complesso dell’oratorio dei santi Giovanni e Gennaro, al di sotto dell’ala sinistra del transetto  che si sviluppa su vari livelli. Sono state scoperte  due sale adiacenti alla “cripta delle statue”, oggetto degli interventi di consolidamento sopra citato. Queste si trovano altimetricamente in corrispondenza della parte superiore della volta del battistero, in pianta invece sono comprese tra la navata centrale e quella laterale sinistra ai due lati del pulpito del Pisano. Le due nuove sale rappresentano l’elemento di collegamento tra il complesso dell’Oratorio di San Giovanni e la  “cripta delle statue”, consentendo il passaggio tra due zone che rimanevano divise sino al completamento dell’intervento. Al momento della scoperta le nuove sale erano interamente riempite con materiale di riporto, sul quale era posizionato il pavimento del Duomo. Nel tempo, il materiale di riempimento ha subito un processo di consolidazione, abbassandosi di livello e generando una serie di dissesti rilevabili dalla cattedrale in corrispondenza della navata centrale. Il primo intervento è stato quindi quello di rimuovere il materiale di riempimento al fine  di rendere fruibili le nuove stanze mantenendo nella sua posizione originaria il pavimento soprastante. Questo è stato possibile procedendo nelle operazioni di scavo contestualmente alla costruzione di una struttura metallica provvisoria. Quest’ultima è stata sostituita successivamente dalla struttura definitiva che sostiene il pavimento soprastante, dopo averne effettuato il consolidamento mediante l’inserimento di una soletta costituita da una malta con caratteristiche di resistenza a compressione ed a trazione.

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