Ristrutturazioni

Museo di Contrada

sitingegneria on Ottobre 9, 2018

Ristrutturazione del Museo del Palio e del Costume della Tartuca in Via Tommaso Pendola a Siena

Luogo: Siena, Italy
Cronologia: 2006-2012
Committente: Privato
Architettura: Arch. Andrea Milani – Studio Milani
Strutture: Ing. Francesco Vannini – SITingegneria
Impianti: SITingegneria e Studio Lenzi
Importo lavori: 450,000 €
Fotografie: Renè Riller

l Museo degli Arredi Sacri della Contrada della Tartuca rappresenta la prima fase di un iter di restauri volti a recuperare l’intero patrimonio edilizio del complesso museale di proprietà della contrada, posto tra Via Tommaso Pendola e il Vicolo della Tartuca a Siena. Il museo occupa due livelli, il primo al piano della strada, il secondo al piano interrato precedentemente utilizzato come cantina di una abitazione.

L’idea fondativa di tutto l’intervento è stata la ricerca di legami di ordine fisico, percettivo, concettuale, funzionale tra i vari locali, realizzando una vera e propria viabilità interna fatta di passaggi, soste, dislivelli. Un trapianto di tessuto urbano ingrottato che, a più riprese, riemerge per creare legami evidenti con le strade. Gli interventi strutturali hanno puntato alla minima invasività per preservare e esaltare la ricerca architettonica. Si sono realizzati nuovi solai a terra areati e consolidati i solai in legno del livello terra.

Risulta interessante l’intervento di consolidamento degli archi in muratura al livello seminterrato; per migliorare l’appoggio degli archi secondari sui principali è stata realizzata una struttura in cemento armato costituita da setti dello spessore di 12cm posizionati ai lati degli archi principali, collegati tra loro da una trave in c.a.. Nella parte alta del setto è stata realizzata un’ulteriore trave in c.a. che va ad incastrarsi direttamente nella muratura, mentre in basso è stata realizzata una soletta dello spessore di 15cm che serve come collegamento dell’intera struttura presente a livello inferiore. Tali elementi presentano una finitura in cemento facciavista, a denunciare la nuova struttura ma con un risultato di interessante integrazione con gli arconi esistenti e la volontà di realizzare degli spazi adibiti all’esposizione degli oggetti sacri della Contrada.

 

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